I segnali della riduzione della vista

La riduzione della vista – chiamata anche ipovisione – è una condizione in cui si ha una diminuzione permanente dell’acuità del campo visivo di un individuo.

Si tratta di un condizione da non sottovalutare e per la quale è bene rivolgersi subito a uno specialista. La dott.ssa Bettini è l’oculista di Varese a cui puoi rivolgerti se noti delle anomalie nei tuoi occhi o una riduzione della vista. Questa può manifestarsi in maniera diversa da paziente a paziente ed essere causata da diversi fattori o patologie già in corso.

Vediamo quindi in questo approfondimento come si manifesta e come è possibile porvi rimedio.

Riduzione della vista: come si manifesta

Sicuramente l’età è uno dei fattori che più di tutti incide su questa condizione. Con l’età infatti è più probabile che si sviluppino degenerazione maculare senile, cataratta o glaucoma, patologie che portano allo sviluppo della riduzione del campo visivo.

I sintomi sono piuttosto soggettivi: alcuni pazienti rilevano un semplice calo della vista, altri di vedere ombre e altri ancora di percepire come se la vista fosse coperta.

La riduzione della vista può infatti manifestarsi come una riduzione generale dell’acutezza o più nello specifico di una perdita della visione laterale, periferica o centrale.

Quali sono i rimedi?

Sicuramente la visita oculistica risulta determinante per studiare a fondo le cause che hanno portato alla riduzione della vista.

Le soluzioni dipendono molto dal tipo di riduzione e dalle cause responsabili. In alcuni casi l’utilizzo di lenti correttive convergenti viene prescritto direttamente dall’oculista.

Nel caso invece di patologie più gravi può essere necessario ricorrere a chirurgia o sostituzione del cristallino.

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La miopia cos’è e come si può correggere

La miopia è un difetto refrattivo molto comune nella popolazione generale e causa una visione sfuocata a lunga distanza. Una persona miope vede chiaramente da vicino, come quando si legge un libro o si guarda un telefono, mentre oggetti lontani come insegne dei negozi e schermi televisivi possono apparire sfuocati o difficili da leggere. Livelli elevati di miopia sono associati a un rischio maggiore di malattie oculari nell’età adulta, quindi è importante monitorare la salute degli occhi del bambino e garantire che tutti i sintomi della miopia siano controllati dalla collaborazione sinergica tra un ottico/optometrista ed il medico oculista.

Occhiali e lenti a contatto speciali sono la prima scelta per il trattamento della miopia nei bambini. Dovrebbero essere usati insieme a dei cambiamenti delle abitudini e nelle attività quotidiane di tuo figlio per rallentare il peggioramento della miopia.

Quali sono le cause della miopia?

La miopia ha generalmente origini genetiche.

Se uno o più genitori sono miopi, bisogna prestare particolare attenzione al manifestarsi dei primi sintomi della progressione della miopia nei tuoi figli. Sottoporli regolarmente a visite di controllo è importante, in quanto la miopia comune compare generalmente in età giovane. Molti bambini miopi sviluppano questo difetto visivo dalla prima infanzia con un aggravamento che prosegue di anno in anno fino all’inizio dei vent’anni.

Lo sviluppo della miopia può essere causato anche da altri fattori. Il fatto di fissare lo schermo di un computer per lunghe ore o di leggere in condizioni di scarsa illuminazione – in realtà: tutto ciò che può sforzare gli occhi  – può avere un ruolo nello sviluppo di questo difetto visivo.

Non si conoscono ancora le cause precise della miopia, ma la ricerca ha acquisito numerose informazioni al riguardo.

Correzione della Miopia
Occhiali e lenti a contatto speciali sono la prima scelta per il trattamento della miopia nei bambini. Dovrebbero essere usati insieme a dei cambiamenti delle abitudini e nelle attività quotidiane di tuo figlio per rallentare il peggioramento della miopia.

Capito bene , la miopia oggi si può rallentare anche in modo significativo

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La cornea: cos’è e la sua funzione per l’occhio

Se consideriamo l’occhio come una sorta di macchina fotografica umana, la cornea rappresenta l’obiettivo di questo organo complesso e allo stesso tempo delicato.

La cornea è la parte trasparente che costituisce il sesto anteriore dell’occhio e, grazie alle sue caratteristiche, è una delle lenti naturali dell’occhio.

É costituita da una serie di strati sovrapposti ed è una delle parti anatomiche dell’occhio interessate da un ricambio cellulare molto rapido nel suo strato più esterno: infatti in caso di traumi i abrasioni di lieve entità è in grado di rigenerarsi in tempi anche rapidi.

 

Anatomia e caratteristiche

Osservando l’occhio, soprattutto di profilo, la cornea è quella struttura trasparente a forma di cupola che riveste la superficie esterna anteriore.

In realtà la sua forma concoidale è differente da individuo a individuo mentre il suo spessore è generalmente poco superiore al mezzo millimetro.

La sua struttura è costantemente umida perché rivestita dal film lacrimale che aderisce alla superficie proteggendola e fornendogli le sostanze nutritive.

Come accennato, la cornea è una delle nostre lenti refrattive, grazie alle quali le immagini vengono riflesse e inviate al cervello per essere elaborate. Tutto questo grazie alle sue caratteristiche uniche:

  • è trasparente, in quanto non sono presenti vasi sanguigni e la luce può penetrare fino alla retina;
  • è ricca di diramazioni nervose, che consentono il collegamento con le strutture del cervello;
  • è speculare, ovvero è in grado di riflettere le immagini provenienti dal mondo esterno.