Ortocheratologia
consiste nell’eliminazione, riduzione o variazione di un difetto visivo ottenibile tramite l’applicazione notturna di lenti a contatto.
Più nel dettaglio, l’ortocheratologia si avvale dell’utilizzo di lenti a contatto che devono essere utilizzate nelle ore notturne al fine di correggere difetti della vista quali miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.
Che cos'è
L’ortocheratologia – anche nota come orto-k o OK – è una tecnica non chirurgica impiegata in ambito ottico per la correzione di difetti visivi.
L’OK è un innovativo e rivoluzionario sistema che utilizza speciali lenti a contatto rigide gas permeabili per migliorare la vista già dal primo giorno di uso. Il trattamento prevede l’applicazione programmata di particolari lenti a contatto notturne realizzate in maniera personalizzata per ciascun paziente. Tali lenti sono dotate di una conformazione particolare, definita “a geometria inversa” con profilo a sigmoide che permette di correggere temporaneamente il difetto visivo rimodellando delicatamente l’epitelio corneale.
La procedura è sicura, efficace ed ha soddisfatto migliaia di portatori di occhiali in tutto il mondo. L’OK è utilizzata negli USA da quasi 50 anni e dal 2002 ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento della miopia notturno nei BAMBINI rallentandone in modo significativo la progressione della miopia durante la crescita.
Quali Test è necessario Effettuare prima di ricorrere all'Ortocheratologia?
Innanzitutto, è necessario valutare le condizioni di salute degli occhi del paziente mediante un’accurata visita oculistica, dopodiché è indispensabile effettuare la cosiddetta topografia corneale che permette di ottenere la mappa topografica della cornea, o meglio, la mappatura della superficie corneale anteriore. Questa mappa mostra nel dettaglio la forma e la curvatura della cornea, fornendo informazioni indispensabili per poter realizzare delle lenti notturne per ortocheratologia personalizzate e adattabili agli occhi e alle esigenze del paziente.
Dopo la prima applicazione delle lenti, il paziente dovrà essere nuovamente controllato dal contattologo e verrà eseguita una nuova topografia corneale al fine di verificare le variazioni ottenute sulla superficie corneale dopo la prima notte di trattamento ortocheratologico. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche alle lenti allo scopo di migliorare i risultati ottenuti.
Una volta individuate e progettate le lenti ortocheratologiche ideali per il paziente, il contattologo fisserà dei controlli periodici per verificare costantemente lo stato di salute degli occhi, l’integrità delle lenti e l’efficacia del trattamento di ortocheratologia.